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I primi risultati delle prove INVALSI 2015 in dieci punti

L'INVALSI mette a disposizione un documento che sintetizza i risultati delle prove 2015 e definisce le linee di sviluppo per i prossimi anni. Eccolo. 

di Redazione GiuntiScuola10 luglio 20153 minuti di lettura
I primi risultati delle prove INVALSI 2015 in dieci punti | Giunti Scuola

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Con un documento datato 9 luglio 2015, l'INVALSI comunica i primi dati relativi alle prove di quest'anno.

Le rilevazioni INVALSI, si legge nel testo, hanno coinvolto circa 2.250.000 allievi della scuola primaria (classi II e V), della scuola secondaria di primo grado (classe III) e di secondo grado (classe II). Vengono di seguito sintetizzati i risultati in 10 punti:

  1. le prove presentate agli allievi delle scuole italiane rispondono ai requisiti di attendibilità e validità stabiliti a livello internazionale;
  2. è stato ulteriormente rafforzato il legame tra ciascuna domanda delle prove INVALSI 2015 e le Indicazioni nazionali e le Linee guida ;
  3. a livello nazionale gli allievi che hanno sostenuto le prove riescono a rispondere positivamente alle domande fondamentali e alcune competenze di base acquisite nel ciclo primario paiono rimanere solide anche negli anni successivi;
  4. nella prova di Italiano gli allievi mostrano maggiori difficoltà ad affrontare testi espositivi, argomentativi e discontinui, ossia meno praticati nella quotidianità dell’attività scolastica;
  5. le domande di Matematica che mettono in maggiore difficoltà i nostri studenti sono quelle legate all’argomentazione e alla rappresentazione di strategie risolutive;
  6. all’inizio della scuola primaria non si riscontrano grosse differenze di risultati tra le diverse aree del Paese, ma queste tendono a crescere, anche sensibilmente, nei livelli scolastici più elevati ;
  7. gli Istituti tecnici del Nord conseguono risultati, specie in Matematica, buoni e paragonabili a quelli dei Licei;
  8. nel 2015 si confermano in buona parte le linee di tendenza già emerse negli anni precedenti, in particolare per l’Italiano si osserva la tendenza positiva delle regioni del Nord e delle Marche , il peggioramento dei risultati del Centro (Marche escluse) nella scuola secondaria di secondo grado; per la Matematica i risultati di quest’anno tendono a rafforzare il trend già emerso negli anni passati, ossia alla polarizzazione delle differenze negli esiti a tutto vantaggio delle regioni settentrionali e delle Marche e a svantaggio di quelle meridionali;
  9. nel Mezzogiorno la variabilità dei risultati tra scuole e tra classi è molto elevata , anche nel primo ciclo d’istruzione, con un impatto preoccupante sull’equità del sistema educativo di queste aree del Paese;
  10. gli esiti degli allievi di origine immigrata rimangono distanti da quelli degli studenti autoctoni , ma si osserva una considerevole riduzione del predetto divario per gli stranieri di II generazione, ossia nati nel nostro Paese e che, solitamente, hanno interamente frequentato la scuola in Italia.

Le linee di sviluppo per i prossimi anni sono così delineate:

  • la somministrazione delle prove per via informatica a partire dalla scuola secondaria di secondo grado;
  • il rafforzamento delle prove come parte del Sistema nazionale di valutazion e e come strumenti per promuovere la conoscenza e il miglioramento del sistema scolastico nazionale;
  • l’ ampliamento degli ambiti di rilevazione e dei livelli scolastici indagati ;
  • l’ulteriore r afforzamento del legame tra le prove e gli obiettivi e i traguardi posti dalle Indicazioni nazionali e dalle Linee guida.

Per saperne di più

10 Luglio 2015 La Vita Scolastica