Festival della Scienza di Genova, con Alice e il cappellaio matto
Stefania Fiorucci, educatrice, ci racconta un progetto fatto con Riccardo Rosini, fisico. Dal "Festival della Scienza" di Genova.
Una vetrina di divulgazione
Dal 25 ottobre al 4 novembre, Genova è stata invasa da centinaia di magliette asteriscate indossate da Animatori di tutta Italia con il desiderio di mettersi in gioco professionalmente durante un breve ma intenso periodo lavorativo. L’occasione è stata data dal "Festival della Scienza" , un momento eccezionale per conoscere la scienza in modo divertente attraverso exhibits , laboratori, conferenze, spettacoli rivolti al pubblico di ogni età. Scienziati e ricercatori, esperti e studenti hanno reso il festival una vetrina di divulgazione della cultura scientifica di grande impatto, e di visibilità internazionale.
Tra i percorsi ragionati, sviluppati attorno alla tematica Immaginazione proposta in programma quest’anno, va segalato Il thè dell’immaginazione . Il progetto nasce dalla passione di due giovani per la figura di Alice, studiata dal punto di vista di una pedagogista e di un fisico. Da qui l’immaginifico incontro con il Cappellaio Matto nella cornice di un Caffè scientifico genovese.
Benvenuti a Wonderland!
Immaginate di prendere il thè con il Cappellaio Matto... Davanti a una tavola apparecchiata il progetto Thè dell’immaginazione ha sprofondato grandi e piccoli nei “mondi” di Alice, dove micromondo e macromondo si intersecano senza il convenzionale spazio-tempo. Il percorso ha invitato a guardare oggetti quotidiani da nuove angolazioni, con occhi pieni di stupore e attraverso lo sguardo incantato di Alice che suggeriva domande impertinenti durante un viaggio surreale in cui la curiosità dello scoprire diventa presupposto al crescere umano. Nel Paese delle Meraviglie e attraverso lo Specchio la realtà si trasfigura mediante il sogno: un cammino verso l’infanzia e lungo le fasi evolutive dell’uomo: l’ontogenesi si riflette nella filogenesi per un gioco di specchi. Il tempo scorre e solo alla fine di strane avventure Alice trasformandosi in Regina raggiungerà la consapevolezza di sé. Nel paese del wonder (meraviglia) e del t o wonder (domandarsi), vi racconterà gli straordinari incontri che nel to wander (vagare) hanno messo in crisi il suo precedente sapere.
Alice e il Cappellaio
Che cosa hanno in comune il Gatto del Cheshire e l’esperimento mentale del gatto di Schrödinger? Perché un Corvo assomiglia a uno scrittoio? Il latte dello Specchio non è buono da bere? I gemelli Tweedledum e Tweedledee sono un esempio di enantiomorfismo? Usando le frazioni è conveniente festeggiare il non-compleanno? Si comprende il significato della poesia Jabberwocky grazie ai neuroni specchio? Incentrato sugli aspetti scientifici e i risvolti pedagogici delle opere di Lewis Carroll, il dialogo tra Alice e il Cappellaio Matto proposto nel Thè dell’immaginazione s’è tradotto in un brioso botta e risposta prendendo le mosse dal gioco di parole, indovinelli presenti nei testi rivolti al pubblico, incoraggiato ad intervenire nella discussione brindando con thè o cocktail. Ultima mossa dell’immaginazione e poi... Scacco matto!
Per saperne di più
- Leggi la proposta "Il festival continua... in classe!"