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Caro genitore…
Sempre più si parla di rapporto virtuoso tra scuola e famiglia. Come costruirlo? Una lettera aperta di Mario Maviglia ai genitori. Con un cenno ad Umberto Eco, uno a WhatsApp e una poesia di Khalil Gibran (“Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccati lontano”).
Caro genitore,
è da un po’ che volevo scriverti. Ti sto osservando da tempo e vedo la fatica che fai nell’arrabattarti a conciliare gli impegni di lavoro con quelli familiari e soprattutto l’immane sforzo che fai a seguire i figli nel loro percorso scolastico. Avrai anche tu la sensazione, caro genitore, che nel nostro Paese si evochi ad ogni piè sospinto il valore quasi sacrale della famiglia, che si organizzino addirittura dei Family Day per di