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L'organizzazione della classe
Gli allievi con autismo devono restare sempre all’interno della classe oppure è meglio che svolgano le loro attività nella stanza del sostegno?
Con questa domanda apro un capitolo di un lavoro sull’autismo (Cottini, 2011). Così posto, il quesito è sicuramente troppo assoluto e perentorio, anche se riflette una modalità ancora radicata di approcciarsi al problema : quella di chi pensa di poter affrontare situazioni tanto complesse con un atteggiamento carico di retorica e pregiudizi ideologici.
Sostenere che gli allievi con disturbo autistico debbano stare sempre in classe perché questa è la logica dell’integrazione o, al contrari